RACCONTI

Da anni coltivo l’ascolto, l’equilibrio, la calma interiore, il muoversi con fluidità il far emergere quello che spesso è chiuso nel profondo.
Lascio che il corpo parli che le mani siano libere di fare, perché in loro c’è memoria … e poi il tempo che si deposita, che lascia traccia, che é scandito dal ritmo del fare…, ogni progetto nasce suggerito dai materiali che ho a disposizione, carte lisce, trasparenti, vecchie, scarti di recupero industriali, tele.
Poi il supporto viene esplorato, a secco, bagnato, con le colle, con le cere … analizzo l’effetto ottenuto e che cosa mi suggerisce.
La ricerca continua e indaga il segno fatto con punte

secche, graffianti, con pennelli piccoli grandi, morbidi. Alle volte sono gli oggetti e le materie naturali che mi circondano a catturare la mia attenzione e indago la traccia che lasciano, pressando, attraverso bolliture a vapore o immergendo inacqua con metalli e altre sostanze o con bruciature.
I risultati spesso restano li in attesa, altre invece sono da subito partenze per narrazioni. Quello che permane sempre, sono i gesti semplici, ma ricchi di energia e di sapere, che ritornando sempre a una dimensione iniziale e indagano glie lementi da cui nascono risultati spesso inattesi, ma che stupiscono e che appaiono come parte di un processo alchemico.

2022
Inchiostro, pigmenti, stampa botanica,
bruciature, cere, carta oleata,
lucido, carta cotone

CON IL SEGNO CERCO DI SVELARE L’ESSENZA DELLE COSE, IL TRATTO RACCONTA, CON LE SUE INCERTEZZE. QUANDO PIANO PIANO SI DISSOLVE, NARRA UNO STATO D’ANIMO E QUESTO SORPRENDE ANCHE ME.

LA RICERCA È LIBERA, MI LASCIO CATTURARE DALLA NATURA CHE MI CIRCONDA E INDAGO COSA RIESCO A TRATTENERE: LA LINFA DEI RAMI DELLE FOGLIE DEI FIORI DEI FRUTTI, I COLORI, GLI SPESSORI, LE RUVIDEZZE. RESTANO IMPRESSE SULLA CARTA E SULLE STOFFE PER MEZZO DI SAPERI ALCHEMICI DI BOLLITURE E DI STAMPE AL SOLE.